Auður Ava Ólafsdóttir – Rosa candida

22 Lug

Questa autrice islandese dal nome che immagino impronunciabile ha una forza e una dolcezza che mi hanno lasciata a bocca aperta e col cuore pieno.

Lobbi ha ventidue anni, la sua adorata mamma è morta in un incidente stradale e lui è rimasto solo con l’anziano e fin troppo premuroso padre e il suo (di Lobbi, non del padre) gemello autistico. Ma Lobbi ha anche una bambina, avuta per caso con una sconosciuta in un fugace incontro nella serra di sua madre.

Un po’ troppo, per un ragazzo che non ha il coraggio di crescere. Lobbi ha tre ossessioni: la morte, il corpo e le rose che sua madre gli ha insegnato a coltivare e amare. Decide così di partire per occuparsi dello storico roseto di un lontano monastero, in un paesino a migliaia di chilometri in cui non conosce nessuno e dove si parla una lingua sul punto di scomparire.

Lobbi ispira una tenerezza tale che anche se è un imbranato cronico, un insicuro e in fin dei conti un codardo, gli si perdona tutto. Nel suo lungo viaggio incontrerà personaggi strani che lo costringeranno a riflettere suo malgrado sulla bambina che si è lasciato alle spalle. E quando, giunto al roseto, si vedrà capitare tra capo e collo proprio la bimba e la ragazza con cui l’ha avuta, sarà costretto a prendere atto del fatto che è padre e assumersi le sue responsabilità. A fare i conti con se stesso, insomma.

È un romanzo di formazione dolcissimo, scritto con una leggerezza tenue e delicata che forse lo rende un romanzo “da donna” ma che non scade mai nello stucchevole o nella prevedibile storia d’amore. Non so in quante recensioni ho già detto che a me i fiori non piacciono proprio, ma la passione con cui Lobbi si occupa delle sue rose è davvero commovente.

Un libro che avvolge e conforta, accarezza e fa sorridere, ovattato e riflessivo. Un ragazzo impacciato che diventa uomo facendo sforzi così teneri e buffi da risultare in fondo naturali. Lobbi è un ventiduenne che forse non esiste, ma se esistesse mi piacerebbe conoscerlo.

E un plauso al traduttore Stefano Rosatti, per fortuna c’è qualcuno in grado di portare fino a noi opere che altrimenti non conosceremmo mai.

Auður Ava Ólafsdóttir, Rosa candida
titolo originale: Afleggjarinn
traduzione di Stefano Rosatti
einaudi 2013
206 pagine, 11,60€
Acquista su Amazon

 

8 Risposte to “Auður Ava Ólafsdóttir – Rosa candida”

  1. lisecharmel luglio 22, 2013 a 12:17 PM #

    avevo visto questo romanzo in promozione qualche settimana fa e mi aveva molto incuriosito, ora ancora di più. lo metto in wish-list!

    • thais.siciliano luglio 22, 2013 a 12:27 PM #

      Prenderlo in offerta sarebbe stato decisamente un buon affare… Ma ne vale comunque la pena!

  2. Alice G. luglio 22, 2013 a 1:26 PM #

    Che coincidenza, in questi giorni sto leggendo il suo La donna è un’isola 🙂

    • thais.siciliano luglio 22, 2013 a 1:41 PM #

      Allora aspetto un tuo commento quando l’hai finito, perché mi attira moltissimo! 🙂

      • Alice G. luglio 24, 2013 a 8:20 am #

        Penso di riuscire a finirlo oggi ma già posso dirti che la leggerezza di tono è una delle sue doti migliori, secondo me. E ieri mi sono comprata Rosa Candida 🙂

        • thais.siciliano luglio 24, 2013 a 8:25 am #

          Ottimo, allora mi procurerò anche quello! E fammi poi sapere se confermi le mie impressioni su Rosa candida 🙂

  3. Seunanottedinvernounlettore dicembre 9, 2013 a 8:55 am #

    Ho l’ebook, appena prendo confidenza col Kobo lo leggo 🙂

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